Svolta indipendentista

Ciao a tutti volevo sondare il territorio per una certa questione a mio avviso molto spinosa.
Ultimamente ho notato che il sentimento indipendentista sta tornando piu' che mai in voga ..... piu' forte che mai .
Che ne pensate?
Proviamo a intavolare un dibattito pro e contro e vediamo che ne viene fuori.

Questione spinosa.. in effetti è un sentimento che torna in voga.. o perlomeno nella forma di voglia di autonomia, assieme a un'ondata di revival e riscoperte (ad esempio la riscoperta dei carnevali tradizionali in moltissimi paesi negli ultimi anni, l'orgoglio di vedere il canto a tenore patrimonio dell'umanità ecc..).
non so perchè, ma mi viene in mente la perdita di fiducia nella politica nazionale e la noia che ormai attanaglia la società, che probabilmente sente il bisogno di una rivendicazione di specificità identitaria. Ad ogni modo il mondo pare si diriga in questa direzione, perchè alla fine se ciò che più ti accomuna a tutto il resto del tuo stato è solo qualche stanzone pieno di vecchi rincoglioniti mafiosi che nemmeno parlano la tua lingua e nella maggiorparte ti guardano con sospetto e con sufficienza forse è meglio cambiare (nè?).
tuttavia il fatto stesso che questa mail sia scritta in italiano complica di gran lunga le cose.. riflettiamo..
e speriamo bene..

che noia però, nessuno che si infervora in dibattiti..
pazienza..
almeno tu rispondi prepoté, che ci facciamo una chiaccherata conch'a pari male che vada
zao

Quando Mario Melis parlava di Sardismo diffuso tutti storcevano il naso e non capivano, in effetti il bisogno di autonomia vera oggi più che mai è sentito fortemente anche se la politica nazionale riesce sempre a imbrigliare ogni sforzo verso formule alternative e riconducibili ai bisogni di partito.
Che non riusciamo ad esprimere un consigliere europeo perchè siamo nel collegio siciliano con un rapporto di 4:1 non frega a quasi nessuno, 8 eurodeputati vengono sistematicamente dati alla sicilia con l'aiuto attenti delle segreterie regionali sarde dei grandi partiti che per logiche di imposizione non hanno mosso un dito alla richiesta di formare un collegio Sardo per l'Europa, questa è la grande considerazione che hanno i nostri partiti di noi, comunque credo che in queste elezioni si avrà un risultato, se le tante anime del sardismo convogliano finalmente in un unico calderone almeno si metterà un primo mattone, poi chi vivrà vedrà.

eh magari.. il fatto è che pochi spingono a un unico polo sardista.. o meglio pochi di quelli che possono..
bustianu cumpostu è praticamente un despota da questo punto di vista.. l'ultimo manifesto elettorale sembra uscito da un cartone animato.. e gli altri non son da meno, chi schierato con partiti unionisti e quindi unionista lui stesso, chi a sparare proclami che sembrano usciti da chissà quale antichità.. comunque speriamo che qualcosa si faccia.. e speriamo bene.. (dimenticavo.. qualcuno è pure in galera..)

che senso avrebbe ORA ! di che risorse andrebbe avanti la nostra amata isola. Con la classe politica che ci ritroviamo affondiamo di sicuro. quando non riusciamo a gestire 1.600000 anime con risorse economiche che il piu' delle volte ritornano alla fonte perche' non spese. mandiamo a casa i mangioni che ingrassano in regione e che l unico sforzo che fanno sono le promesse. ci vuole una nuova classe politica giovane e ai margini degli interessi dei partiti. pensate che ci vorrebbe per sviluppare la nostra zona e non e' neanche in agenda per i prossimi secoli.per andare a cagliari 2 ore almeno nuoro e' una cronoscalata oristano non di meno. che politica qui ci vogliono PALLE.

Ah! (esclamazione con aria di disprezzo)
Qui ci sa rebbe da infervorarsi e anche parecchio!!!
Caro "Adonesu" il problema non è quello di non riuscire a "sfamare" 1.6M persone perchè ce la potremmo fare benissimo (e poi spiegherò il perchè).
IL problema è che Roma non ci concederà MAI quello che ci servirebbe per essere indipendenti (almeno economicamente).
Allora:
IL grosso problema degli investimenti in sardegna sono sempre stati "il mare" e "le strade". Ovvero esportare beni prodotti in Sardegna costa molto.
Anzi troppo... Quindi un imprenditore difficilmente sceglierà di investire in sardegna (e si che di spazio ce n'è) meno che mai nell'entroterra (strade pessime).
Una fra le tante soluzioni proposte per salvare la nostra economia a discapito di quella di "Roma" è per esempio rendere la nostra beneamata terra un enorme "ZONA FRANCA". Allora si che gli investitori farebbero a cazzotti per costruire in Sardegna!!!
Fattostà che non ce lo concederanno mai e a noi poveri innamorati della nostra terra non rimane che sperare ancora nei "super-dirigibili" tedeschi (se mai verranno prodotti) che abbatterebbero il costo dei trasporti....
Bon ora devo lavorare.... Alla prox.

Be ! che stiamo aspettando fuori le armi e via gli invasori....e poi ? certo una soluzione allo sviluppo dell isola va cercato al piu' presto, visto che sfornare ministri dell interno e' servito solo a mandare i nostri ragazzi in kosovo afganistan iraq ecc. si dovrebbe avere una forza politica che sia capace di andare a roma e dire ora tocca a noi , ma se si continua a dare fiducia a chi non e' in grado di rappresentarci io che non posso votare in sardegna cari miei non posso aiutare la causa. e manca a parer mio il coraggio degli imprenditori sardi ad affrontare il mercato, chiaro che l energia in sardegna costa piu' che in altri luoghi, ma la saras di moratti non mi pare abbia un impatto ambientale minore dell eolico e solare, GRAZIE A SORU ? saludos

adonesu ha scritto:e manca a parer mio il coraggio degli imprenditori sardi ad affrontare il mercato, chiaro che l energia in sardegna costa piu' che in altri luoghi, ma la saras di moratti non mi pare abbia un impatto ambientale minore dell eolico e solare, GRAZIE A SORU ? saludos

La maggior parte dei fondi stanziati dalla comunità europea, disponibili per la Sardegna, torna sempre indietro e non viene sfruttata. Ma il discorso è sempre lo stesso: chi se la sente di investire in Sardegna?
Nessuno per i discorsi di cui sopra. L'energia forse potrebbe essere la svolta perchè, oltre al fatto che siamo l'unica regione ad ESPORTARE energia elettrica, il costo di trasporto è praticamente nullo. Credo che gli enormi "deserti" potrebbero essere sfruttati per installare pannelli fotovoltaici e centrali eoliche. Ma lo stato ci deve assistere aumentando (cosa richiesta a gran voce ma mai esaudita, c'è forse qualche interesse dietro?) la tariffa per le energie rinnovabili. Allora magari qualcuno potrebbe anche investire nel progetto. Ma ho paura che questa cosa non succederà mai. E di motivi come questo per essere incazzati ce ne sono migliaia. Ecco perchè condivido il pensiero
nazionalista dei sardi. La sardegna NON è SOLO VACANZE.

Mi chiedevo come mai i sardi non danno fiducia a un movimento come potrebbe essere quello capitanato dal sign. cumpostu, o non ritiene sia in grado di risolvere la situazione o ritiene che la sardegna stia bene cosi' perche' se nessuno o quasi vota sardigna natzione ...... quindi non e' che ti sto dicendo cose che si allontanano dalla realta'. Sarei felicissimo che un partito come sardigna natzione gestisse la madrepatria e metesse i puntini sulle I davanti ai senatori romani che son loro che fanno vacanza e noi veniamo mandati in esilio a guadagnarci da vivere fuori da casa. quindi vediamo di risolvere i probblemi in casa nostra e poi "paraul barra" in gergo.

se ci son così tante persone che votano candidati mafiosi e quant'altro la conclusione non è così sempòlice come dici tu.. il fatto è che il signor cumpostu non è l'unica anima indipendentista di sardegna, solo che magari meglio quello che niente.. è un buon risultato persino avere un bel pò di voti anche se non riesci a ottenere un solo posto in parlamento.. io dico che non ci sarà un buon movimento sardista finchè la gente non si metterà a costruirlo e fino ad allora ci si dovrà accontentare.. oppure non si va a votare..
inoltre penso che finchè non si smetterà di ragionare con la logica di partito non si arriverà a nulla.. l'indipendenza o qualsiasi altra cosa ha bisogno di solide basi culturali ed è in tal senso che ci si dovrebbe muovere.. promozione culturale prima di tutto.. ho partecipato qualche volta alle riunioni della sezione cagliaritana di irs.. a parte il fatto che metà di loro non parla il sardo (quindi non riesco a capire che cosa vogliano di preciso, forse è una questione estetica che li spinge ad atteggiarsi a rivoluzionari), molto raramente si parla di cultura in maniera seria, e ancora più raramente si adottano iniziative a favore della cultura (lingua musica arte storia).. questo si può cambiare ma se si aspetta qualche fighetto che non parla nemmeno la sua lingua si sta freschi..

"populu sardu como atera 'ia
a dare votu nou ses mutidu
a sas urnas pro ennere elegidu
su guvernu 'e sa terra tua e mia.
dae tantos annos s'autonomia
paret cunsista solu in "speciale"
l'amos pigada a s'istadu centrale
nos at traitos sa democrazia..

...unidebos ajo porcammiseria
e votade cumpatos contr'a chie
bor promittit sa lughe a mesudie..

..oe cuntentu non bi nd'at mancunu
dogni tribagliadore faghet pena
aizu aizu li dana una chena
su tristu cantiere a su comunu.."

Guardiamoci bene in torno :Cagliari sta a noi come roma sta all'italia.possibile che debbano decidere lo sviluppo del centro sardegna quei MAURROS al posto nostro ? nel nuorese urgono viabilita' e infrastrutture. Noi abbiamo un monumento a funtana "laveria nuova" che va immediatamente messo a disposizione della comunita' altrimenti va buttato giu'. a parer mio;io vedrei un bel centro di ricerca tecnologico per energia alternativa. estirpare la dipendenza da altri sarebbe un bel passo avanti anche culturalmente. non trovi. vedi la lega al nord anche se non condivido il loro pensiero, va detto che hanno gli attributi.

io sono basito che nel 2008 in italia, anzi in sardegna ci sia gente che continui a pensare che sia pensabile un indipendenza per noi.
certo, sarebbe fantastico un isola felice dove la lingua nazionale sarebbe il sardo e verrebbe insegnato seriamente nelle scuole, dove verrebbero incentivate maggiormente le attività per diffondere e salvaguardare la nostra cultura.
ma cavolo al giorno d'oggi è un utopia, a malapena tiriamo avanti con gli approvvigionamenti dell'italia vogliamo anche l'indipendenza?
ci stiamo sempre lamentando dei pochi soldi nelle scuole e nelle istituzioni pubbliche e ne vogliamo ancora meno

in realtà le lamentele generalmente riguardano non i pochi soldi ma il loro effettivo utilizzo.. forse ad esempio non sai che la sardegna é una delle poche regioni (non mi azzardo a dire l'unica perchè non ne sono sicuro) che concede un enorme contributo (5000 euro son veramente tanti) per la realizzazione della tesi di laurea all'estero.. le altre regioni si limitano a stabilire i contatti..
certo che se i soldi se li mangiano i vertici dei partiti continentali, che ci concedono un solo misero pulciosissimo sottosegretario giusto per farci stare zitti (e attenzione attenzione.. noi effettivamente stiamo zitti...) stiamo ancora più freschi.. (inizia a gelare..)
e poi se fosse una questione di soldi che dovremmo attingere dalle altre regioni italiane i leghisti farebbero bene a considerarci una palla al piede.. con tutte le risorsee che abbiamo permettiamo al primo brambilla fumagalli di portare via le materie prime e di trasformarle altrove.. e vabbuo..

si forse ci sarebbe una lontanissima idea di fare la sardegna indipendente, se sapessimo amministrare i soldi e i diritti di cui godiamo.
basti pensare che il nostro amato sindaco Michele Bonafede è di non-so-dove ma non sbaglio se dico che non è gadonese, idem come sopra per Rocca.
forse più avanti, magari anche con la mia generazione riusciremo ad amministrare i soldi, e a godere dei nostri diritti, ma ora, siamo onesti è un utopia.
ci pensi che NOI ce la prendiamo con soru che vuole far pagare una misera tassa (per le loro tasche almeno) a briatore smaila&comp perchè loro inquinino le nostre spiaggie con i loro barconi strani (che lo facevano e tutt'ora lo fanno gratis).
e non per graziare soru che sinceramente non è stato un grande governatore per noi.

perdona l'ignoranza la politica non la digerisco il poco che so è dovuto ai compiti di attualità che facevo alle medie, ora non li faccio neanche più xD